Yeshua - Il Prescelto by Luca Arnaù

autore:Luca Arnaù [Arnaù, Luca]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Historical fiction
ISBN: 9791280100542
editore: AltreVoci Edizioni srls
pubblicato: 2023-05-08T00:00:00+00:00

Capitolo XXX

Raḥel nascondeva un segreto nel suo passato, un fatto che non aveva mai raccontato a nessuno e che era stato fino ad allora l’unico motivo per cui era ancora in vita. Ed era la ragione per cui, alla richiesta di Bar-abbâ, anche solo per un attimo aveva dubitato della sua risposta. Lei aveva un figlio: si chiamava Amos. Era nato dallo stupro che aveva subito due anni prima. Quando si era accorta di essere incinta aveva imprecato contro la sorte, aveva odiato quel seme che stava crescendo dentro di lei. Aveva persino pensato di rivolgersi alla mammana del villaggio dove viveva perché strappasse dal suo corpo quel bambino tanto odiato. Ma poi, senza che neppure lei sapesse il perché, qualcosa era cambiato: il piccolo nel suo ventre aveva cominciato a muoversi, a dimostrarle la sua voglia di venire al mondo. La sua pancia si era ingrossata e lei, per non rivelare nulla della sua vergogna a chi viveva intorno a lei, era andata a vivere in un luogo isolato, lontano dai giudizi e dai pettegolezzi. Piano, piano, aveva cominciato ad amare quel figlio non voluto, a parlare con lui, a ripetergli le stesse nenie che sua madre cantava a lei. Quando aveva partorito era sola: aveva preso il neonato tra le braccia, lo aveva lavato dal suo stesso sangue, e lo aveva avvicinato al seno, ninnandolo fino a farlo addormentare.

Per i primi mesi aveva vissuto in completa simbiosi con lui. Lo aveva chiamato Amos in onore di suo padre, lo aveva curato, allattato e cresciuto, mentre si faceva sempre più chiara la necessità di assicurare a suo figlio un futuro normale, una vita tranquilla ben diversa da quella che lei, giovane senza famiglia e senza alcun avere, mangiata dalla sete di vendetta per quello che aveva dovuto subire, avrebbe potuto assicurargli. Il suo bambino doveva avere una casa, dei genitori pronti a garantirgli un pranzo e una cena ogni giorno. Voleva che Amos studiasse, che avesse un futuro. Così aveva deciso di affidarlo alle cure di doda Yehosheva: la sorella minore di sua madre aveva sempre desiderato un erede maschio per suo marito Zeev, un ricco mercante di unguenti profumati, ma era sterile. Aveva poco più di trent’anni e viveva nell’agio a Cafarnao, sarebbe stata una madre perfetta per il suo piccolo.

Così Raḥel si era presentata alla zia. E lei l’aveva accolta come una benedizione divina aprendogli la sua casa e il suo cuore. Insieme avevano deciso che il bambino sarebbe stato allevato come figlio di Zeev e che la madre naturale avrebbe potuto vederlo e incontralo tutte le volte che avesse voluto nelle vesti di bat-doda, sua cugina. Suo figlio, insomma, avrebbe avuto la vita che desiderava per lui, mentre lei avrebbe potuto dedicare la sua esistenza alla vendetta e alla lotta contro gli invasori. Da quel momento la ragazza, che nel frattempo si era unita ai ribelli zeloti, era tornata spesso a rivedere Amos che cresceva forte e sereno ed era ripartita sapendolo al sicuro, amato e coccolato.

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