Dragonblade Lama di drago by Kathryn Le Veque

Dragonblade Lama di drago by Kathryn Le Veque

autore:Kathryn Le Veque
La lingua: ita
Format: epub
editore: Babelcube Inc.
pubblicato: 2016-12-14T00:00:00+00:00


CAPITOLO 11

Era quasi l’alba e Tate si incamminò fuori dalla fortezza in direzione dell’edificio che ospitava i cavalieri con uno scopo ben preciso. Aveva lasciato Toby che dormiva profondamente, determinato a incontrare Stephen e a fare chiarezza sul loro rapporto. Ma i suoi pensieri tornavano inevitabilmente a Toby, al corpo meraviglioso di lei tra le sue braccia e alla miriade di emozioni che continuavano ad assalirlo.

Doveva ammetterlo: era preda di un dolce assalto di emozioni che non avrebbe mai creduto di poter provare, qualcosa di terribile e allo stesso tempo meraviglioso che gli aveva fatto perdere l’autocontrollo, come fosse un rammollito. Qualunque potere Toby esercitasse su di lui, era più forte di qualsiasi energia lui avesse mai fronteggiato. Era sufficiente che lo guardasse o che gli rivolgesse la parola e lui capitolava come uno stupido. Doveva riconquistare autocontrollo, per quanto possibile. Il suo primo passo sarebbe stato chiarire la strana situazione che si era venuta a creare tra lui e Stephen; la seconda sarebbe stata mettere a punto il da farsi nei confronti di Mortimer ormai alle calcagna. Eppure, il pensiero di Toby continuava a ossessionarlo, ed era un grosso sforzo trovare la giusta concentrazione per affrontare i problemi che sapeva essere prioritari.

Gli alloggiamenti dei cavalieri si trovavano in un edificio in pietra situato di fianco alle mura esterne. La struttura era poco illuminata con piccole stanze simili a celle. Tate fece il suo ingresso in una ridotta stanza comune, con un debole fuoco che ardeva nel focolare. Aveva accostato la porta quando da una cella apparve Kenneth; brandiva una spada, ma quando si accorse che si trattava di Tate depose l’arma.

«Siete voi,» bisbigliò.

«Sì,» replicò Tate. «Dov’è Stephen?»

Kenneth sbadigliò e posò la spada sul letto. «Un’ora fa era sui merli.»

Tate fece per imboccare la porta, ma Kenneth lo bloccò. «Tutto bene?»

Tate aprì la porta e si fermò. «Sì,» rispose dopo un attimo. «È solo che ho bisogno di parlargli.»

Kenneth tenne saggiamente la bocca a freno, sapeva che la cosa non lo riguardava e se si trattava di una questione privata tra Tate e Stephen non vi era dubbio alcuno su quale potesse essere il contenuto. Chiuse la porta dietro di sé e Kenneth cominciò a chiedersi se non dovesse corrergli dietro per assicurarsi che non vi fosse spargimento di sangue, dato il motivo esplosivo del contendere. In un secondo momento però decise che non era il caso di intervenire, sarebbe rimasto a guardare. Trattandosi di donne era la cosa migliore da fare, o così credeva.

Tate salì per le scale che conducevano sui merli della portineria, lo sguardo abituato a cogliere nell’oscurità ogni minimo movimento insolito. Laddove troneggiava un tempo il portone centrale ora vi era uno spazio enorme e questo gli metteva particolarmente ansia, nonostante i trenta soldati posti a guardia del grande varco. Un’ansa a metà strada del camminamento lungo le mura lo condusse dritto da Stephen.

L’enorme cavaliere si trovava sul lato ovest e stava intrattenendo una tranquilla conversazione con uno dei cavalieri di Warkworth, il cui esercito si



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.