Troppo comodi by Michael Easter

Troppo comodi by Michael Easter

autore:Michael Easter [Easter, Michael]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: unr:isbn:9788836201679
editore: ROI Edizioni
pubblicato: 2023-03-25T23:00:00+00:00


1 Questo è il motivo per cui i popolari programmi di “alimentazione intuitiva” di solito falliscono. La nostra intuizione, che dipende dal cablaggio del nostro sistema nervoso centrale, ci induce a mangiare quantità di cibo che determinano l’accumulo di grasso. “Gli esseri umani sono programmati per prepararsi al futuro. L’eccesso di qualsiasi risorsa è considerato più favorevole rispetto alla sua scarsità”, ha affermato Kashey. “Quindi, superare tutto ciò significa pensare e agire intenzionalmente, opponendosi nettamente all’intuizione.” Questo spiega perché Kashey chiede ai clienti di tenere traccia del cibo che ingeriscono registrando dei dati, non già affidandosi alle loro percezioni.

2 Forse, era vero il contrario: tutto il cibo era confortevole, poiché permetteva di non patire la fame e non morire.

3 Prima della rivoluzione industriale, essere significativamente sovrappeso rappresentava uno svantaggio ancora più insidioso, perché non si poteva lavorare, produrre, né offrire altri contribuiti significativi alla società.

4 L’espressione “Quarantine 15”, utilizzata per indicare l’aumento ponderale di circa 7 chili (15 libbre) che è stato registrato dopo la pandemia da Covid-19, rimanda al noto fenomeno del “Freshmen 15”, che si riferisce al fatto che gli studenti, alla fine del primo anno di college, si trovano ad aver acquistato chili in eccesso. [N.d.T.]

5 Kashey ha spiegato ciò che pensa sui geni dell’obesità in questo modo: “Che voi abbiate, o no, qualche gene che vi predispone all’obesità, la vostra condizione viene trattata nello stesso modo che si userebbe se tale gene non facesse parte del vostro corredo genetico. Dovete mangiare meglio e muovervi di più. Allora perché ne parliamo?”, mi ha detto. “È più difficile per alcune persone perdere peso rispetto ad altre? Forse. Quelle persone dovranno lavorare di più? Forse. Ma la vita è ingiusta, e insistendo sull’argomento dei geni, le persone trovano una scusa per fallire.”

6 Ovviamente, potrebbero essere in gioco altri fattori. Forse, lo stesso tipo di persona che sceglie una dieta alla moda manifesta anche un minore controllo degli impulsi. Può anche darsi che le persone che non percepiscono adeguatamente la fame debbano ricorrere maggiormente alla necessità di cercare di esercitare un controllo mediante l’adozione di regole rigide. Ad ogni modo, il problema sta nel modo in cui affrontiamo la questione.

7 Durante la prima settimana di lavoro con Kashey, ogni cliente monitora tutto ciò che fa e che mangia normalmente. Una volta ottenuti i dati relativi a quella persona, Kashey li confronta con la letteratura scientifica consolidata, per poi calcolare il suo fabbisogno alimentare in base alla corporatura, al livello di attività e al peso attuale. Dopo di che, Kashey indica un numero specifico di calorie e di proteine che la persona deve mangiare. I clienti devono comunque tenere traccia di tutto ciò che fanno e mangiano, e anche inviargli i dati con frequenza settimanale. Con le stesse parole di Kashey: “In quale altro modo potrebbero sapere se si stanno attenendo al piano?” Quindi, Kashey apporta delle sottili modifiche settimanali, che definisce “aggiustamenti dinamici”, un particolare che distingue il suo lavoro dalla gran parte delle altre diete, nelle quali il piano alimentare, una volta definito, non viene cambiato.



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