A Girl for Me by Evelyn Storm

A Girl for Me by Evelyn Storm

autore:Evelyn Storm [Storm, Evelyn]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9781983044564
Google: 3OJVuAEACAAJ
editore: Independently published
pubblicato: 2018-05-31T06:16:30+00:00


Meglio due che quattro, è già qualcosa...

È tutto?

Passa in agenzia e ti dirò il giorno e lʼora dellʼappuntamento. E naturalmente le loro schede. Ah, non ho mai avuto intenzione di vedervi in azione. Era solo unʼaltra bugia perché tu te la facessi sotto.

Che lurida sgualdrina!

Non si merita una risposta e riporto il viso su Kery.

«Allora?»

«Era lei. Sostiene che stava scherzando sul guardarci in azione.»

Abbassa gli occhi. «A parte la sua stronzaggine, dovrai comunque fartela con quelle... e insieme. Che squallore, ma non si vergognano a fare certe cose con lʼaggiunta di unʼamica?»

«Non saprei, e non ricordarmi cosa dovrò fare.»

«Non voglio che tu ti spinga a tanto. Fai in modo di non arrivarci, ma se proprio non lo potessi evitare, non scordarti di me.»

«Non potrei mai, a questo punto. È soprattutto per te che mi sto sacrificando» le accarezzo i capelli, baciandola sulla testa.

«Perché sei tanto dolce e adorabile con me? E sei anche pronto a sacrificarti. Siamo sicuri che in noi non sia cambiato niente? Non sembriamo più...»

«Non proseguire. Forse è vero che quello che siamo insieme è cambiato, ma non sono ancora pronto a sentirtelo dire.»

Come mi sa che non potrò mai oppormi a questa cosa di Cecile. É una serpe da cui ci si aspetta di tutto, non sta barando.

«Quanto denaro hai dato a quella?» la interpello unʼaltra volta. «Intendo nel complesso, tra la penale e per il mese in corso.»

«È meglio che tu non lo sappia. Tra lʼaltro allo scadere del mese mancherebbe ancora, ma ho dovuto pagare per intero.»

«Oh, merda! Chissà quanto. Ti prometto che farò in modo di ridarti quanto ti devo per la penale, perché è anche per colpa mia se ti sei trovata in condizione di dar via tanti di quei soldi. Quella donna è uno schifo di persona.»

«Kayl, lascia stare. Piuttosto, data la gravità della faccenda che non possiamo ignorare e forse nemmeno evitare, finché non sarà tutto finito, è meglio se non ci vediamo.»

Suppongo intenda fino al dopo“appuntamento” a tre, mio e di quelle due.

«Ti prego, ripensaci» provo a farla ragionare.

«No!» ribatte, decisa. «Non farti vedere fino ad allora.»

Prendo le mie cose ed esco da casa sua, con la sensazione di aver lasciato una parte di me qui con lei.



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