Un cervello tutto nuovo by Stefania Cazzavillan

autore:Stefania Cazzavillan [Cazzavillan, Stefania]
La lingua: ita
Format: epub
editore: SPERLING & KUPFER
pubblicato: 2024-04-01T12:00:00+00:00

Protezione contro lo stress: gli adattogeni

Il corpo ha capacità innate di autoguarigione. Molte malattie possono addirittura regredire se l’organismo disponesse della sufficiente energia vitale. Rinforzare l’organismo, ripulirlo dalle tossine e ristabilire l’equilibrio dei sistemi di regolazione permette di ottimizzare le sue capacità innate di autoguarigione.

Il nostro organismo è quotidianamente sottoposto a un carico di stress, e ciò che si sviluppa a livello psicofisico è il prezzo che paghiamo per adattarci alle condizioni mutevoli che si trova ad affrontare. In pratica il corpo mette in atto meccanismi di adattamento allo stress che, pur essendo protettivi nel breve periodo, nel lungo termine possono dare origine a vere e proprie patologie. I tempi in cui ciò può succedere dipendono dal livello di energia adattativa dell’organismo e dall’intensità e dalla durata dello stress.

In pratica lo stress è come uno zaino pieno di sassi che possiamo portare finché la nostra resistenza non si esaurisce. Un adattogeno è una sostanza che «alleggerisce lo zaino» e ci permette di allungare i tempi prima di esaurirci.

Lo studio degli adattogeni è iniziato in Unione Sovietica negli anni Cinquanta, anche se sostanze con queste proprietà le ritroviamo in molte medicine antiche. Il dottor Nikolai Lazarev dimostrò che esistevano sostanze naturali che erano in grado di alleviare i sintomi dello stress. Lazarev fu il primo a parlare di adattogeni.1-3

Nel 1969, i farmacologi russi Israel Brekhman e Igor Dardymov li descrivono come sostanze non tossiche per l’organismo che:

non danno dipendenza;

non sono dotate di proprietà farmacologiche specifiche e aumentano la resistenza a fattori di stress biologici, chimici e fisici;

esercitano azioni di regolazione con effetto normalizzante di vari organi e sistemi dell’organismo favorendo il recupero da stati patologici;

riducono i danni indotti dallo stress, dalla stanchezza, dalle infezioni, dagli stati depressivi;

accrescono le prestazioni mentali e fisiche;

rinforzano l’organismo e favoriscono l’attivazione delle capacità di recupero e dei sistemi innati di autoguarigione.

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