Oltre misura by James Vincent

autore:James Vincent [Vincent, James]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2024-03-20T12:00:00+00:00

La mappa e il territorio

Considerare l’impatto della griglia di Jefferson sulla storia degli Stati Uniti solleva un certo numero di domande. Perché, in primo luogo, un’idea tutto sommato semplice come quella di un rilevamento topografico ebbe una tale forza? In questo processo è intrinseco qualcosa che porta direttamente al controllo e alla crudeltà? Gli stessi strumenti potrebbero essere usati per fare del bene? La risposta alla terza domanda è un sì condizionato. Nelle giuste circostanze, ovviamente, i rilevamenti dei terreni possono essere usati per ridistribuire le risorse in modo equo, ma questo risultato dipende da altri fattori.45 Rispondere alla prima e alla seconda domanda, invece, è molto più difficile.

Per cominciare, non è semplice considerare il rilevamento topografico svincolato dal suo contesto storico, nel caso americano un’epoca di espansione coloniale e di appropriazione che veniva giustificata da molti ideali intellettuali tra cui, soprattutto, la convinzione che alcune razze ed etnie fossero meglio di altre. Il modello del rilevamento che porta alla conquista presumibilmente si può far risalire all’Inghilterra e alla guerra condotta da Oliver Cromwell in Irlanda. Intenzionato a eliminare la coalizione di realisti e cattolici locali che continuava a crescere, Cromwell intraprese una campagna di saccheggio e massacro in terra irlandese, causando la morte di oltre un quinto della popolazione e confiscando le terre dei nobili e del clero. Per facilitare questo processo commissionò un rilevamento a William Petty, medico dell’esercito ed ex professore di anatomia dell’Università di Oxford. Petty reclutò centinaia di soldati per impiegarli come topografi e insegnò loro a misurare le terre usando la catena di Gunter. Il Down Survey (a quanto pare chiamato così per il laid down, l’atto di «posare giù» la catena)46 riguardò circa 8.400.000 acri di territorio ed è tuttora considerato una pietra miliare della cartografia.47 Questo rilevamento catastale fu il più dettagliato, accurato ed esteso della prima età moderna e il primo condotto su scala nazionale in Inghilterra. Per quelli che lo commissionarono, il lavoro fu un grande successo, perché facilitò l’espropriazione delle terre e il controllo della nazione. Quando fu completato, la superficie di terra in mano ai cattolici in Irlanda precipitò dal 60 per cento al 14 per cento,48 ed ebbe come risultato «la trasformazione più epica e monumentale dello stile di vita, della proprietà e del paesaggio che l’Irlanda abbia mai conosciuto».49 Fu un cambiamento imposto all’élite che controllava il paese e che sarebbe rimasto immutato per secoli. E anche in questo caso fu indispensabile la potenza del rilevamento e della misurazione.

Storie simili si sono verificate anche in altre parti del mondo nello stesso periodo, a partire dall’imposizione del sistema dell’hacienda, la grande fattoria, da parte dell’Impero spagnolo nell’America meridionale, passando per la colonizzazione della Nuova Zelanda e dell’Australia, per finire con lo scramble for Africa, la spartizione dell’Africa compiuta alla fine del XIX secolo. Le mappe resero possibili le conquiste, sia come strumenti pratici per localizzare le risorse e coordinare i movimenti delle truppe sia supportando l’immaginazione dei coloni, che potevano così considerarsi i primi a mettere piede in terre mai reclamate, veri missionari della modernità.

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