Instant English by John Peter Sloan

Instant English by John Peter Sloan

autore:John Peter Sloan [Sloan, John Peter]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2012-04-29T11:15:43+00:00


AT

WORK

2.1.1

Receiving someone

2.1.2

Small talk

Ice breakers

How to say goodbye

2.1.3

Communicate at offi ce

2.1.4

E-mail

Il “panino” (inizio positivo-brutte notizie-conclusione forte) Signing

off

Examples

2.1.5

On the telephone

A message on an answering machine

The game rules

2.1.6

Conference calls

Introduction

How it is done

2.1.7

Presentations

A funny start

Da diversi anni, ormai, mi sono specializzato sul tema della comunicazione al lavoro e ho collaborato con importanti multinazionali in Italia proprio su questo argomento.

Ho usato la mia esperienza come attore per preparare delle presentations di alto livello e ho assistito a numerose conference calls internazionali, aiutando molti dirigenti italiani a gestire questo evento stressante e diffi cile.

Di seguito ti fornisco un valido aiuto, suggerendoti dei consigli che potranno essere molto utili anche per comunicare quotidianamente al lavoro in italiano.

210 | AT WORK

RECEIVING SOMEONE

2.1.1

Quando ricevi un collega dall’estero,

è molto importante essere sciolto e amichevole.

Non pensare che devi essere serio e professionale: puoi essere così quando si comincia a lavorare, ma ricordati che il collega che ospiti è ugualmente stressato per la situazione e sarà molto più contento di avere di fronte una persona sorridente e allegra, che lo mette a suo agio.

Vediamo una scena tipica:

Arriva un visitor (non intendo una lucertola che striscia attraverso i corridoi, ma un ospite: se vedi, invece, una lucertola, stai lavorando troppo!).

Offrigli la mano e salutalo:

«Hello, Mr. Grant, I’m Roberto and I’m very pleased to meet you.»

(Salve, sig. Grant, sono Roberto e sono molto lieto di conoscerla.) oppure, se l’hai già conosciuto o incontrato prima:

«Hello, Mr. Grant, I’m very pleased to see you again.»

(Salve, sig. Grant, sono molto contento di rivederla.) A questo punto, sento spesso dire «follow me» (seguimi).

Questa espressione va bene se fai il poliziotto di mestiere e hai arrestato un crimi-nale, ma al lavoro è meglio:

«If you’d like to come this way, I’ll show you to my offi ce/Mr. Rossi’s offi ce…»

(Se vuole venire da questa parte, le mostro il mio uffi cio/l’uffi cio del sig. Rossi…) PLEASE?

Se c’è da prendere l’ascensore, NON DIRE please per dire «prego» quando giustamente fai entrare una persona prima di te. Si dice, invece, after you!

Se dici please il tuo ospite si aspetterà che tu gli faccia una domanda e chiederà «please what?»… Prima che capisca cosa stai intendendo con “prego”, l’ascensore si sarà già aperto, richiuso e sarà andato…

RECEIVING

SOMEONE

|AT WORK | 211

SMALL TALK

2.1.2

Ovvero, le chiacchiere…

Mentre tu e il tuo ospite camminate insieme, prova a sdrammatizzare la situazione con un po di small talk. Vediamo qualche esempio:

«So, how was your fl ight?» (Allora, come è andato il volo?)

«Have you been to Milan before?» (È già stato a Milano?)

«I love London/Berlin/Kabul, I would like to spend more time there.»

(Io adoro Londra/Berlino/Kabul, mi piacerebbe passare più tempo lì.)

«Mr. Rossi won’t be long now.» (Il sig. Rossi non ci metterà molto ora.)

«Mr. Rossi will be with you in a moment.» (Il sig. Rossi sarà da lei tra breve.)

«Can I get you anything?» (Posso offrirle qualcosa?) YOU

Ricordati che, se anche in italiano si dà del lei, in inglese la forma di cortesia non esiste e si usa sempre you.

1. ICE BREAKERS

Queste sono delle frasi “rompighiaccio” che contengono un pizzico di umorismo, per aiutare a sdrammatizzare la situazione.



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