I gialli di Geronimo Stilton. La trappola dell'illusionista by Geronimo Stilton

autore:Geronimo Stilton [Stilton, Geronimo]
La lingua: ita
Format: epub
editore: EDIZIONI PIEMME
pubblicato: 2024-03-15T12:00:00+00:00

NELLA STANZA DELL’ILLUSIONISTA

Per scoprire dove si trovasse la stanza di Nebulus, a Lisa e Marius bastò seguire le voci dello zio Anthony e dell’agente Smith fino all’ultimo piano, in fondo a un corridoio percorso da una passatoia rossa.

I due avevano lasciato la porta socchiusa, quel poco che bastava per sbirciare all’interno. L’agente Smith si stava muovendo con fare impacciato tra vestiti, libri e giornali sparsi dappertutto, mentre lo zio Anthony controllava nei cassetti. Marius era rimasto in disparte, nascosto dietro a una colonna, e come ogni volta che la sua amica gli raccomandava il massimo silenzio e la massima discrezione, a lui stava venendo una tremenda voglia di starnutire.

In situazioni del genere, di solito Lisa si sarebbe semplicemente palesata sulla porta, chiedendo allo zio se avesse bisogno di una mano. Lui si sarebbe esibito nella consueta messinscena: “Lisa Ficcanaso Wolf, cosa ci fai qui?!”, eccetera eccetera. Ma alla fine l’avrebbe fatta rimanere.

Stavolta, però, dopo la fuga di informazioni su Nebulus, la situazione era più complicata.

A Lisa bastava un’occhiata alla fronte dello zio per capire il suo stato d’animo: una sola piega significava che si era giusto un po’ innervosito, due che gli sarebbe passata con un dolcetto della signora Campbell, tre che Lisa aveva bisogno di cucinargli qualche elaborata prelibatezza scozzese, e quattro che era davvero infuriato.

Ora le pieghe erano addirittura cinque: meglio stargli alla larga!

Lisa si disse che doveva escogitare un piano per entrare nella stanza… La chiave magnetica era adagiata nel suo alloggio appena oltre l’ingresso e la serratura aveva l’aria di essere troppo moderna per poter essere scassinata con una semplice forcina per capelli.

“Però potrei impedire che la porta si richiuda del tutto…” pensò. Si girò verso Marius: – Pssst… hai una gomma da masticare?

Il suo amico, che agitava il naso come un leprotto, rispose: – Sì… ma a cosa ti serve?

– Tu dammene una e poi vedrai… e, mi raccomando, non starnutire!

Lisa diede qualche morso al chewing-gum che le aveva appena dato Marius e si avvicinò a passi felpati alla porta. Mentre lo zio Anthony si voltava per controllare un armadio, in un battibaleno infilò la gomma dentro la serratura.

“Poi ripulisco tutto!” si ripromise.

Quindi raggiunse l’amico dietro la colonna e si mise in attesa.

Sedici, lunghissimi, minuti dopo, l’agente Smith uscì reggendo quella che a Lisa parve una grossa, bizzarra valigia di metallo.

– Non ha neppure una cerniera… più che una valigia sembra una cassaforte! – disse lo zio seguendo il collega fuori dalla camera. – Sarà meglio trovare in fretta la combinazione, altrimenti per aprirla ci toccherà chiamare un fabbro!

– Potrei provare io a inserire tutte le combinazioni possibili con otto cifre! – propose l’agente Smith col tono di chi ha appena avuto l’idea più geniale di sempre.

– Ci vorrebbe un secolo! – rispose lo zio scuotendo la testa sconsolato. – Sono almeno…

“Sono per la precisione cento milioni” pensò Lisa.

– Boh, non lo so! – sbottò lo zio.

– Sono sicuro che Lisa lo saprebbe! – esclamò l’agente Smith.

Lo zio Anthony si rabbuiò. – Meglio che non mi parli di mia nipote adesso! Su, portiamo questo affare in centrale… poi capirò che farne.

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