Sei casi per Petra Delicado by Alicia Gimenez-Bartlett

Sei casi per Petra Delicado by Alicia Gimenez-Bartlett

autore:Alicia Gimenez-Bartlett [Gimenez-Bartlett, Alicia]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: 439
editore: emmebooks
pubblicato: 2017-08-25T16:00:00+00:00


I due giorni successivi furono di un'intensità inusitata. Il referto dell'autopsia arrivò quasi subito, e l'appello ai cittadini sortì un effetto travolgente. Gli aspiranti testimoni si moltiplicarono come funghi dopo una nottata di pioggia. Toccò a Yolanda e Sonia far fronte alla valanga di chiamate, e a cercare di setacciare tutta quella sabbia per trovare qualche pepita d'oro.

L'esame autoptico non riservò sorprese. La prima impressione del medico legale si vide confermata: la vittima era stata uccisa in loco, il corpo non era stato trasportato, e il fatto era avvenuto alle tre del mattino. L'unico dato davvero nuovo fu la natura dell'arma: un coltello di grandi dimensioni, molto affilato, che aveva colpito per ben due volte.

Ottenute queste informazioni, un produttivo brainstorming tra me e Garzón alla macchinetta del caffè diede luogo a un'ipotesi più definita: che non solo vittima e aggressore si conoscessero, ma che il delitto fosse premeditato. Nessuno se ne va in giro con un coltello di quel genere se non ha intenzione di colpire. Probabilmente l'assassino aveva cercato la sua preda per tutta la notte, forse in maschera anche lui, per non essere riconosciuto. Al termine della sfilata del Carnevale, aveva atteso che la vittima transitasse in una via più tranquilla e l'aveva avvicinata, già con l'intenzione di uccidere. Garzón ne era sicuro.

«In una notte in cui tutti se ne vanno in giro con i costumi più impensati, non è difficile nascondere un coltello, per voluminoso che sia. Dentro una tunica, se ti vesti da angelo, sotto un mantello se ti vesti da Dracula, e via discorrendo».

«Puoi persino portarlo alla luce del sole» azzardai. «In costume da macellaio, da brigante, da boia, o da Jack lo Squartatore...»

«Santo cielo, ma allora stiamo freschi. Se è così, l'appello alla cittadinanza ci conviene rifarlo: "Si cerca un uomo vestito da assassino"!»

«Meglio di no. Accontentiamoci dell'esercito di testimoni che abbiamo già. Ha visto quanti sono?»

«Non me ne parli. E del movente, che cosa pensa lei del movente?»

«Forse il fatto che la vittima fosse gay può esserci d'aiuto» dissi, temendo le reazioni del mio collega. «Molti omosessuali si muovono in cerchie ristrette dove tutti si conoscono. Questo in genere facilita le indagini. Il movente potrebbe essere una vendetta, un rancore passionale... o anche banali questioni di droga, di debiti».

Le sopracciglia di Garzón si alzarono tutte e due insieme come ballerine sincronizzate. Poi lui annuì col suo testone poderoso e alla fine disse:

«Può essere qualunque cosa. Faccio venire le ragazze?»

«Perché rinviare il peggio?»

Dopo una breve ricerca per gli uffici, il viceispettore tornò in compagnia di Yolanda e Sonia, quest'ultima equipaggiata di un computer portatile che reggeva tra le braccia come un neonato.

Cominciò l'esame di quanto avevano ricavato, che sembrava più una rassegna di casi umani che una rosa di possibili testimoni:

«Ci sarebbe una signora, una certa Ramona Alfaro, che non riesce a dormire: la notte in cui è stato commesso il fatto, siccome la musica la disturbava, è uscita a fare quattro passi e ha notato un uomo vestito da diavolo» recitò Sonia con voce cantilenante.



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