L'uomo che vorrei by Kerstin Gier

L'uomo che vorrei by Kerstin Gier

autore:Kerstin Gier
La lingua: ita
Format: azw3, mobi, epub
editore: Corbaccio
pubblicato: 2013-05-09T22:00:00+00:00


L’uomo può agire con intelligenza seguendo tre vie: la prima attraverso la riflessione; la seconda attraverso l’imitazione, ed è la più semplice; e la terza attraverso l’esperienza, ed è la più amara. Confucio

Nel 2006 la varietà di prodotti naturali lasciava ancora molto a desiderare, ma c’erano già polli biologici e abbastanza porri e limoni per la mia ricetta di Jamie-Oliver, che non sapevo se all’epoca avesse già inventato. La cosa comunque era irrilevante, perché io la conoscevo a memoria.

(Nel caso vi risulti nota, l’ho già preparata a pagina 44.)

Inserendo le parole «rivivere la vita» in un motore di ricerca, si ottenevano tantissimi collegamenti già nel 2006. Tantissime persone (la maggior parte naturalmente anziane o vicine alla morte) si erano già occupate del tema e avevano lasciato parole di saggezza per la posterità. Il concetto era sempre lo stesso: se fosse stato possibile rivivere la propria vita, l’avrebbero vissuta con più spensieratezza e amore e meno paura di commettere errori. Più tramonti e più coccole, meno pulizie e meno diete.

Make something STRANGE everyday.

Più «se non ora, quando» e meno «metti a posto i calzini», più «ti amo», meno pancia in dentro, più «Far festa come capita» questo era chiaro anche a me! Proprio per tale motivo avevo invitato a cena spontaneamente per il fine settimana Linda, Marlene, Amelie e Javier. (Avrei voluto invitare anche altre persone, ma al momento la mia cerchia di amicizie a Colonia era piuttosto limitata.) Siccome era un peccato sprecare la vita in cene noiose, avevo deciso che avremmo anche dipinto le uova di Pasqua e giocato a «Nessuno è perfetto».

Colsi la mia immagine riflessa nello specchio sopra il banco delle verdure e mi soffermai a esaminarmi benevola. Indossavo i miei jeans preferiti e una maglietta aderente sotto la quale non spuntava nemmeno il più piccolo rotolino di ciccia. Tenevo l’impermeabile nuovo slacciato con disinvoltura, e senza voler peccare di superbia: stavo benissimo! Dovevo assolutamente iscrivermi a un corso di Pilates per mantenere il più a lungo possibile questa figura.

E così spingevo il carrello tra i corridoi canticchiando soddisfatta tra me. Dire che mi stavo pian piano rilassando in questa mia involontaria visita al passato sarebbe stato troppo (in realtà tutte le sere quando mi addormentavo temevo di risvegliarmi nel 2011 sotto il treno della metropolitana, e questo non era certo rilassante!), ma se non altro cominciavo a adattarmi. La prospettiva di incontrare di nuovo Mathias al seminario di PNL sollevava il mio spirito, come il fatto che avevo già collezionato qualche piccolo successo qua e là grazie alle mie conoscenze riguardo al futuro.

Grazie a Linda, poi, non mi sentivo più tanto sola. D’accordo, non era proprio così, ma se non altro avevo trovato qualcuno con cui riflettere sugli avvenimenti. Linda non aveva dubitato neppure per un istante che io provenissi dal futuro, al contrario, aveva ascoltato con occhi sgranati la mia assurda storia ed era scoppiata a piangere quando ero arrivata al punto della mia caduta sui binari della metropolitana.

«Ma è tremendo, poverina!» aveva bisbigliato e, nel tentativo di darmi un abbraccio di consolazione, aveva rovesciato il suo bicchiere di Bionade.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.