La scuola senza andare a scuola by Giuseppe Caliceti

autore:Giuseppe Caliceti [Caliceti, Giuseppe]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Manni
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

La scuola che vorrei

Ciao bambini! Ben tornati nella nostra aula invisibile! Per oggi avevate da scrivere sul quaderno blu qualcosa di più difficile del solito. Ci siete riusciti? Questa volta non dovevate iniziare sempre in un solo modo, ma in ben tre modi diversi: Voglio una scuola… oppure Voglio un maestro… oppure Voglio una maestra… Cominciate a leggermi cosa avete scritto.

«Voglio una scuola di gomma per non farmi male mentre salto di qua e di là e i virus non esistono più, piena di maschi, piena di juventini. Una scuola con un parco grande, con tante palle, con un maestro bravo, simpatico, veloce, paziente, allegro, divertente, supereroe. Voglio una maestra forte».

«Voglio una scuola dove si giochi tanto in cortile, che non si piange mai. Voglio un maestro con la barba che ci spiega il corpo e ci porta in gita spesso. Voglio una maestra che ci porta gelati a scuola. Voglio una scuola con una piscina, i gatti e un campo da calcio fuori».

«Io voglio una maestra bella, che ride, sa cucinare, racconta barzellette, ci porta a scuola le piante e gli animali e ci spiega come sono fatti. Voglio un maestro che ci fa ballare. Voglio una scuola che a mensa dia i pancakes, le ciambelle e le uova strapazzate».

«Voglio una scuola dove possiamo stare insieme, non divisi o chiusi nelle aule. Voglio un maestro muscoloso e con tanti capelli. Voglio una maestra bella, gentile, felice. Voglio un maestro di religione».

«Voglio un maestro di arti marziali e una maestra che ci porti al mare, scriva sulla sabbia e ci dia da bere il latte di cocco. Voglio un maestro allegro. Voglio una scuola che mi faccia sognare».

«Voglio una maestra che mi faccia dipingere con il dentifricio sui muri. Voglio una scuola nuova, col tetto rosso, tanti maestri e maestre divertenti che ci raccontino tante favole ma anche delle storie vere».

«Voglio una scuola coloratissima, senza compiti, senza bulli, con tanti passaggi segreti e piena di sorprese. Voglio una maestra rock che ci insegni a suonare bene la chitarra elettrica. Voglio una maestra da abbracciare».

«Voglio un maestro bello e giocherellone, forte e grande. Voglio una maestra gentile e dolce. Voglio una scuola con bambini educati. Voglio un maestro che non sia mio padre. Voglio una maestra come mia mamma».

«Voglio una scuola bella grande, tutta colorata, piena di animali. Voglio una maestra che parli tanto inglese e un maestro che mi racconti storie paurose. Voglio una maestra che insegna sempre ginnastica».

«Voglio una scuola dove posso imparare e giocare con i miei compagni. Voglio una maestra che ci insegna gli esperimenti di scienze e un maestro che abita in un hotel. Voglio un maestro che gli piacciono i bambini».

«Voglio una maestra regina che sa cavalcare un delfino. Voglio una scuola con più giochi fuori. Voglio un maestro che insegni anche motoria, che mi dà meno compiti, che mi racconta più storie di fantasmi».

«Voglio una scuola per rivedere i miei amici e le mie maestre e il maestro dopo il Coronavirus. Voglio un maestro paziente e gentile, che mi insegni tante cose, che ci porti in cortile.

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