La pietra del rimpianto by Arnaldur Indridason

La pietra del rimpianto by Arnaldur Indridason

autore:Arnaldur Indridason
La lingua: ita
Format: epub
editore: Guanda
pubblicato: 2023-08-01T00:00:00+00:00


Gli interrogatori di Hallur non stavano portando a nulla. Un possibile indizio del suo ingresso nell’appartamento di Valborg erano i residui di terra del cortile trovati sulle sue scarpe, ma lui aveva dichiarato che non c’entrava niente. Aveva detto di aver sentito, nel momento in cui era uscito dall’appartamento della sorella di Glóey, un cattivo odore – forse d’immondizia – che pervadeva la tromba delle scale. Nessuno aveva saputo immaginare a cosa fosse dovuto, fino al momento in cui qualcuno aveva fatto presente che dietro il muro delle scale passava la caditoia della spazzatura, che scendeva fino al locale dove stavano i bidoni.

La polizia aveva raccolto, non senza un certo sforzo, le registrazioni delle videocamere di sicurezza nell’area intorno alla casa di Valborg, nell’eventualità di riuscire a mappare i movimenti di Hallur e confrontarli con le sue dichiarazioni. Tuttavia, com’era normale per i quartieri residenziali, le videocamere erano poche e le informazioni che se ne potevano ricavare assai scarse.

Marta aveva fatto visita a Emanúel, che aveva ripetuto quanto dichiarato a Konráð: sosteneva di aver semplicemente provato un nuovo telescopio, che aveva acquistato solo perché era appassionato di astronomia. Era un Acuter, con un treppiede di quelli che venivano usati anche dai fotografi, e occupava un bello spazio, ora che Emanúel l’aveva di nuovo sistemato in soggiorno. Per qualche ragione, subito dopo la visita di Konráð lo aveva chiuso nel ripostiglio.

Marta propose di mettere in scena, con la maggior precisione possibile, gli eventi che avevano portato all’omicidio di Valborg, ed Emanúel si dimostrò molto collaborativo. Hallur un po’ meno, ma dopo una lunga opera di persuasione si lasciò condurre nel palazzo dove aveva abitato Valborg. Una poliziotta, che attendeva nell’appartamento, aprì la porta, e Hallur simulò un’aggressione. Lei si stese sul pavimento e lui entrò, andando di stanza in stanza. Aveva in testa un passamontagna nero che era stato trovato in casa sua e i vestiti che indossava la sera in cui Valborg era stata uccisa. Poi uscì dall’appartamento. Ricostruzione conclusa.

Per tutta la durata di quella messinscena Emanúel seguì col telescopio i movimenti di Hallur, fino a vederlo tornare sulle scale, al di fuori della sua visuale. Marta gli rimase accanto per assicurarsi che non facesse il furbo, dopodiché gli chiese un responso. La questione era semplice: era lo stesso uomo che aveva aggredito Valborg?

«Potrebbe» disse Emanúel. «Però non ne sono sicuro.»

Marta restò in silenzio a fissarlo con un’espressione severa, come se questo fosse bastato a cavargli di bocca una risposta meno elusiva.

«Cioè, a me pare di sì» disse Emanúel.

«Bene» disse Marta.

«Però non ne sono sicuro.»

«Allora, delle due l’una: è lui o non è lui?»

«Potrebbe essere lui, però non ne sono sicuro.»

«Oh, Gesù…» gemette Marta.

In precedenza aveva parlato con il figlio di Emanúel, il quale aveva dichiarato che il padre era un pervertito che passava le serate alla finestra a spiare la gente con quel suo telescopio, quando credeva che lui non lo vedesse. Sì, certe volte montava il treppiede sul balcone e osservava le stelle, ma questo era già più normale.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.