Iniziazioni by Matteo Marchesini

autore:Matteo Marchesini [Marchesini, Matteo]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Elliot
pubblicato: 2024-05-15T00:00:00+00:00

Dopo

La sera che è successo non era la sua prima uscita in pubblico dopo l’operazione. In due mesi ce n’erano state almeno tre. Ma ogni volta era come ricominciare da capo. Finché si muoveva per casa o andava al lavoro, Bruno riusciva a dimenticarsi del suo corpo. A volte, è vero, si toccava ossessivamente, ma solo per controllare che non ci fosse niente al testicolo superstite. Per il resto, a prezzo di una specie di anestesia, il disagio si assottigliava spesso fino a sparire. Ma portare quel corpo nelle strade del centro per andare a bere con gli amici era diverso, era come girare nudi. Si sentiva osceno. Dall’ombelico alle cosce gli sembrava di portare con sé una massa informe, sempre leggermente infiammata. E adesso stava trascinando quella massa a un appuntamento che gli ricordava quando era ancora intatto. Con gente che sapeva. Come Laura. Come, sicuramente, Ilenia, a cui Laura l’aveva detto (gli aveva chiesto il permesso, ma ce n’era bisogno?). Come Esteban, se lo sapeva Ilenia. Cesare no. Non si vedevano da mesi. Da prima. Anche se era già arrivato al Montesino, non aveva abbastanza confidenza con Laura e Ilenia perché venisse fuori. Sapeva solo che Bruno attraversava un periodo difficile.

Ora mentre imboccava via del Pratello gli saliva la stizza per essersi fatto convincere da Laura ad andare. Di nuovo, quella sera lei avrebbe potuto vedere la differenza tra il suo comportamento di quando erano soli e quello che teneva in pubblico; e qualunque gesto avesse fatto si sarebbe sentito falso, stonato. Ci sarebbe sempre stata, in mezzo a loro, l’immagine che Bruno le aveva dato di sé nei giorni a cavallo dell’intervento: la sua paura espressa senza ritegno, le frasi scaramantiche balbettate mentre scalciava le coperte zuppe, il suo tremare nel dormiveglia mentre lei cercava di calmarlo pigiandogli la testa sul seno. E ci sarebbe stata l’efficienza salvifica di Laura, che in quelle settimane si era mossa nella casa di Bruno come chi riprenda possesso di un luogo da cui era stato allontanato per errore: i gesti sicuri con cui gli cambiava le fasciature e sceglieva gli slip adatti, la perizia con cui la sera prima dell’entrata in ospedale aveva disposto l’asciugamano sul letto e gli aveva rasato il torso, il pube, le cosce, tenendogli il pene sollevato per passare piano sullo scroto e fermandosi a osservare i suoi peli grigi sul petto, tutti spuntati negli ultimi mesi.

Laura era tornata da amica nell’appartamento che da amica aveva contribuito ad arredare quando Bruno vi si era trasferito, e nel quale, dopo vent’anni di intimità cameratesca, era diventata inaspettatamente la sua compagna. Da quell’appartamento era uscita docile quando lui aveva deciso che fosse il caso di dividersi – ma la docilità si accompagnava alla tenacia inquietante con cui continuava a partecipare alle uscite del suo gruppo di amici, e a cercare attraverso di loro di legarsi a lui un’altra volta. Adesso aveva ottenuto molto di più che se fosse stata ancora la sua compagna. Dal giorno che Bruno le

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