Il Medioevo by Miri Rubin

Il Medioevo by Miri Rubin

autore:Miri, Rubin [Rubin, Miri]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Storia, Universale Paperbacks il Mulino
ISBN: 9788815326874
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2016-09-14T22:00:00+00:00


Una Chiesa in cerca di libertà

Con la ripresa dell’economia e la minore frequenza delle invasioni e del loro portato di distruzione, dopo il giro di boa dell’anno Mille iniziò a emergere un’Europa più integrata. La recente conversione aveva inserito Islanda, Boemia, Polonia e Danimarca nello scacchiere religioso e dinastico europeo. La migrazione dalle zone densamente popolate dell’occidente verso le plaghe orientali comportò una diffusione di metodi di coltivazione più intensivi, e di conseguenza aumentò la produzione di cibo per sostenere una popolazione in crescita. In molti di questi ambiti erano le istituzioni ecclesiastiche, in primo luogo i monasteri, a guidare il passo: erano presenze relativamente stabili, foraggiate dai membri delle élite locali, e ricettacolo di reclute da quegli stessi ceti. I monasteri erano talora avanguardie del potere politico ed economico: Guifredo, conte di Urgell, per ripopolare la Catalogna nel tardo IX secolo impiantò una serie di monasteri nella piana di Urgel.

I vescovi guidavano la loro diocesi da chiese che presero il nome di cattedrali in ragione della cathedra, il seggio vescovile. Quasi tutte le città europee avevano una chiesa battesimale, dove aveva inizio la loro vita di cristiani. Le città più importanti – le vecchie civitates romane, da cui la parola «città» – fungevano da centri amministrativi per le questioni ecclesiastiche e secolari. Per quanto sulle tombe dei santi venissero edificate nuove chiese e cappelle, queste restavano subordinate alla chiesa battesimale, la chiesa madre cittadina.

Nonostante l’influenza dei monasteri, l’occasionale sostegno da parte di famiglie possidenti, e la sporadica ispirazione di sant’uomini e donne, provvedere alla cura delle anime nelle campagne avveniva in modo molto frammentario, e vi fu ben poca uniformità su scala europea fino al XII secolo. Le casate aristocratiche avevano cappellani propri, e i loro membri potevano fondare monasteri maschili e femminili. I proprietari terrieri si costruivano le loro chiese sui propri fondi, ad uso dei subalterni, nominavano i preti e provvedevano alle necessità dell’altare. I vescovi giocavano un ruolo cruciale, dal momento che nelle scuole le cattedrali offrivano centri di formazione per il clero. Prima del Mille era ancora possibile per gli uomini sposati accedere al sacerdozio e conservare la propria famiglia.

Per quanto distante potesse apparire per alcune province europee, Roma restava un centro senza pari al mondo. Il simbolismo imperiale era ancora palpabile negli aspetti rituali del papato: nel vestiario, nel canto, nei titoli. I papi non promuovevano soltanto i santi locali romani – vale a dire i martiri Pietro e Paolo, Nereo e Achilleo – ma anche il culto della Vergine Maria, che si era sviluppato originariamente e con forza a Costantinopoli. Fu Roma che Carlo Magno scelse per essere incoronato imperatore nell’800; e i successivi re di Germania pure. In effetti fu uno di questi imperatori tedeschi, Enrico III (1017-1056), a promuovere una concezione della Chiesa nel mondo come una struttura burocratica e gerarchica, con il papa al suo vertice. I papi – in quanto vescovi di una città unica al mondo, Roma, e vicari di Cristo in terra – conferivano ai vescovi ufficio



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.