Analisi pericolosa (eLit) by Jenna Ryan

autore:Jenna Ryan [Jenna Ryan]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Rosa crime, Thrillers, General
ISBN: 9788858966181
Google: cun4DQAAQBAJ
editore: Harper Collins Italia
pubblicato: 2017-01-30T23:00:00+00:00

Che pessimo modo di cominciare la giornata, pensò Nikita guidando con prudenza sulle strade gelate che conducevano all'ospedale. Si sarebbe concessa una bella nuotata in piscina, una sauna, un buon pranzo e un romanzo. Con un po' di fortuna sarebbe riuscita a evitare di pensare a Vachon e si sarebbe addormentata profondamente, magari risvegliandosi troppo tardi per partecipare alla cena della nonna. Parcheggiò al solito posto e aprì il portabagagli per prendere la borsa da ginnastica che teneva sempre a portata di mano.

Nikita rimase di sasso e senza fiato. Era impossibile! Chiuse gli occhi e li riaprì di nuovo sperando che si trattasse soltanto di un brutto sogno, ma l'immagine di quello che aveva visto le rimase impressa nella mente. Chi poteva aver infilato il cadavere di una donna nel portabagagli della sua auto?

Respirando a fondo per combattere il senso di nausea che minacciava di sopraffarla, guardò di nuovo e vide un paio di occhi senza vita e fuori dalle orbite che la fissavano. Occhi azzurri, belli e dalle ciglia lunghe, che le sembravano vagamente familiari. La donna era raggomitolata all'interno di quello spazio ristretto e Nikita non dovette guardare due volte per rendersi conto che la ciocca di capelli biondi arrotolata attorno al suo indice destro le apparteneva.

Due donne assassinate in cinque giorni ed entrambe trovate da lei. Con un gesto disperato richiuse il baule e si portò le mani al viso. «Cosa devo fare?»

Doveva chiedere aiuto, ma non c'era nemmeno un'automobile della polizia nei paraggi. Vachon! Lasciò l'auto aperta e corse al telefono più vicino.

«Detective Vachon» rispose lui un istante dopo.

«Vachon!» esclamò Nikita con il cuore che le batteva all'impazzata per l'agitazione. «C'è... c'è il cadavere di una donna nel portabagagli della mia auto.»

«Dannazione!» imprecò lui. «Dove sei? Stai bene?»

«Io sì, ma... Vieni al più presto. Sono nel parcheggio nell'ala ovest dell'ospedale.»

«Arrivo subito, ma tu rimani dove sei. Non tornare all'auto.» Era chiaro che era scioccata. «Sei sicura che...?»

«È morta, da circa dodici ore. Ha il viso livido» rispose Niki rabbrividendo.

«La conoscevi?»

Nikita esitò. «Non personalmente. Era una paziente esterna. Una certa Patti Warnekie.»

In quell'attesa che le sembrò eterna la mente le si affollò di pensieri e immagini. Quella donna aveva del sangue alla base della gola e il suo indice destro era rotto, proprio come nel caso di Laverne. Perché? Quale mostro accoltellava una persona, le rompeva un dito e vi arrotolava una ciocca di capelli?

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