Alex e i cattivi pensieri by Andrea Biscaro

autore:Andrea Biscaro [Biscaro, Andrea]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Giunti
pubblicato: 2024-02-22T00:00:00+00:00

CAPITOLO 11

Indagine

I giorni passano rapidamente tra scuola, musica, impegni. Ma il tarlo di una “brutta, bruttissima cosa” legata a Jack e alla sua famiglia continua a rodermi dentro.

Più che un tarlo, la tua sta diventando un’ossessione!

Dovrei essere contenta. Le cose procedono per il verso giusto. La band va alla grande. La nuova demo è terminata e Jack l’ha già passata al tipo del Covo. Il nuovo brano – In fiamme – è concluso. L’abbiamo già suonato un paio di volte in sala prove e presto entrerà in scaletta. A scuola, tutto okay. Alla fine quel compito di latino che credevo un disastro non è andato malissimo. Un sei e mezzo. Niente di che, ma me la sono cavata. Mia madre continua a chiedermi di Jack. Non solo per la musica, avete capito. Lei ha intuito che la nostra, chiamiamola amicizia, è un po’ speciale. Io le racconto quasi tutto, ma ovviamente non la storia legata a Vampiri&Affini.

In questo periodo sono andata spesso da lui, nel suo studio. È ricapitato di essere invitata a casa per una merenda. E ancora una volta, niente specchi. Ormai mi sono convinta che Jack e famiglia non facciano parte di questo mondo. Non esattamente, almeno.

La prossima settimana sono invitata a cena da loro. E non vi nascondo che la cosa mi mette i brividi. Una merenda la posso ancora tollerare, ma un’intera cena non credo. Non finché questo dubbio lacerante sulla natura di quella famiglia non si chiarisce.

«Già, ma come pensi di chiarirlo?» Sabina mi guarda perplessa. Lei è l’unica che sa tutto. No, la band non sa niente invece. Meglio che si limiti a pensare che Jack è strano, punto. Che potrebbe essere addirittura un vampiro, sarebbe troppo! Poi adesso, a dire il vero, Lupo e gli altri si sono armonizzati alla grande con Jack. Vanno d’accordo. Poi lo stimano enormemente.

Io e Sabina siamo nella mia camera, spaparanzate sul letto. In questi giorni è venuta spesso da me. Per sviluppare il tema “Vampiri&Affini” ci siamo viste un sacco di film. Tanto per essere preparate sull’argomento. Io, in particolare. Stasera ci siamo sparate Ammazzavampiri. Quell’horror di Tom Holland del lontano 1985. Avete presente? No?! Ma dove vivete? Vabbè. Devo dire che la trama mi ha turbato molto, perché ho riscontrato inquietanti analogie con la mia storia.

«Mmm… Non lo so, ancora. Ma credo sia giunto il momento di un’indagine seria!» esclamo.

Sabina si caccia in bocca una manata di pop-corn, annuisce.

«E a chi affiderai questa indagine seria?» C’è una vena d’ironia nella sua affermazione.

Mi indico con una faccia beffarda.

Lei sgrana gli occhi: «Tu… da sola?!».

Siamo infagottate in un plaid.

«Proprio così. È un’indagine che solo io posso fare. E adesso, dopo aver visto questo film…» indico lo schermo ormai nero del portatile «posso dirlo con fermezza: mi apposterò davanti alla casa di Jack e vedrò cosa accade!»

«Tu sei matta! Secondo me cambierai idea. È stato questo film a metterti la fregola dell’indagine…»

«Non cambierò idea. Anzi, so già quando inizierò!»

«E quando?» Sabina mi guarda perplessa, con un sopracciglio all’insù.

«Dopodomani. Mia mamma sarà fuori a cena con delle amiche.

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