Accanto a te (I Romanzi Emozioni) by Jayne Ann Krentz

autore:Jayne Ann Krentz [Jayne Ann Krentz]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Romance Erotico, General, Fiction, Romance
ISBN: 9788852087677
Google: OyFdDwAAQBAJ
editore: Edizioni Mondadori
pubblicato: 2018-06-02T15:48:21+00:00

22

Il ristorante era esattamente quello che ci si sarebbe aspettati in quella zona di vigneti: un ambiente tipo bistrò con un menu innovativo tipico della West Coast. Una parete era coperta da un’esposizione di vini locali. Sui tavoli luccicavano calici dal gambo lungo. Il menu assicurava che quasi tutto, dalla rucola nell’insalata al formaggio di capra fino ai ravioli fatti in casa, era biologico e prodotto entro un raggio di ottanta chilometri; in alcuni casi direttamente nella fattoria gestita dal proprietario e chef del ristorante.

Lucy indossava il vestito che aveva comprato per la festa alla cantina. Almeno l’avrebbe sfruttato un paio di volte prima di riporlo in fondo all’armadio. Tuttavia si era concessa un paio di sandali nuovi: a una donna faceva sempre comodo un paio di scarpe in più.

Forse si era trattato solo della sua immaginazione, ma aveva avuto l’impressione che quando loro quattro erano stati accompagnati al tavolo, una serie di sguardi curiosi li avesse seguiti. Basta trovare un cadavere nel caminetto di tua zia e puoi stare sicuro che tutti ne parleranno.

La serata partì con sorprendente disinvoltura. Rafe e Mason andarono subito d’accordo. Quando Rafe scoprì che né lei né Mason si consideravano conoscitori di vino, ordinò una bottiglia di Riesling secco, dopo aver spiegato cortesemente che si trattava di un vino molto raffinato. Il cameriere illustrò il menu con tono reverenziale, usando un linguaggio da libro stampato. Scelsero cosa assaggiare e fecero le ordinazioni.

Dopodiché iniziò l’educato interrogatorio reciproco. Bisognava concedere qualcosa per ottenere altrettanto, l’aveva avvertita Mason prima di uscire, e Lucy sapeva che aveva ragione. Dopotutto, era la prima regola dei pettegolezzi. Di fatto, lei e Mason risposero a domande fino all’arrivo degli antipasti. L’unica cosa che tralasciarono furono i suoi sospetti sull’incidente stradale in cui erano morte Sara e Mary e la convinzione che qualcuno avesse frugato in casa. Mason era stato irremovibile su quei due punti. “Non devi diventare un bersaglio per qualcuno, più di quanto tu non lo sia già” erano state le sue precise parole. Detto così, era difficile contraddirlo su quell’argomento.

«Non mi sorprende che i Colfax ti stiano facendo pressioni» disse Rafe. «Non è un segreto che tutto quello che vogliono siano quelle azioni. Si dice che Warner Colfax abbia avuto quasi un infarto quando ha scoperto che qualcuno al di fuori della famiglia aveva ereditato una quota che garantiva il controllo dell’azienda con il diritto di vendere o regalare le azioni a chiunque.»

«Sono certa che Colfax pagherà molto bene per averle» disse Teresa. «Diventerai ricchissima, Lucy.»

«Il problema è che tutti i membri della famiglia vogliono quelle azioni da Lucy» spiegò Mason. «Il denaro, evidentemente, non è un problema.»

«Per quanto possa valere, Warner è decisamente il più ricco del gruppo» osservò Rafe. «Perciò, probabilmente potrà permettersi di offrire il prezzo migliore.»

«Sì, lo so» disse Lucy. Mangiò un boccone dei cavoletti di Bruxelles e scalogno affettati e saltati, che accompagnavano il suo piatto di pasta. «Parlando del passato, vi ricordate qualcosa di ciò che accadde nel periodo in cui sparì Tristan Brinker?»

Teresa e Rafe si guardarono, poi Rafe alzò le spalle.

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