Ti porto via con me (With Me Series Vol. 1) by Kristen Proby

Ti porto via con me (With Me Series Vol. 1) by Kristen Proby

autore:Kristen Proby [Proby, Kristen]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Romance, Fiction, Contemporary
ISBN: 9788854184008
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2015-08-26T22:00:00+00:00


Oh, eccome se mi vizia.

Bevo un sorso di caffè. È ancora bollente, quindi non è lì da tanto. Mi porto la bellissima rosa al naso e leggo il biglietto.

Stamattina lavoro. Nell’ufficio al piano terra. Ti amo, Luke

Ufficio? Non ricordo di aver visto nessun ufficio. C’era una stanza al piano terra che mi aveva detto essere un ripostiglio. Magari intende quella.

Ma se è così, allora perché mi aveva detto che era un ripostiglio?

Faccio spallucce e bevo un altro sorso di caffè nel suo letto enorme. Sta piovendo, e le vetrate della sua stanza sono coperte di gocce, rendendo sfocata l’acqua increspata dell’oceano.

Mi infilo la camicia azzurra che indossava Luke ieri sera e vado a cercarlo.

Come pensavo, quando scendo le scale la stanza che aveva identificato come ripostiglio ha la porta aperta, e lo sento parlare al telefono.

«Sì, ho visto le cifre di stamattina. È un’ottima notizia. Mi fa piacere che tu sia rimasto contento. No, aspetteremo le cifre di lunedì prima di prendere quella decisione. Va bene, ne parleremo allora».

Riattacca mentre entro nella stanza.

«Be’, niente male come ripostiglio». Mi giro lentamente su me stessa per ammirare l’ufficio, e non posso fare a meno di sentirmi in un film anch’io.

Qui è dove tiene tutti i suoi cimeli relativi al cinema. Le locandine dei suoi film della serie Nightwalker sono incorniciate alle pareti. Ci sono premi e riconoscimenti, foto di lui con celebrità e persone importanti in tutta la stanza. Sembra incredibilmente giovane nella maggior parte delle fotografie. Poi torno a guardare il mio uomo, seduto alla sua imponente scrivania. È appoggiato allo schienale, con una maglietta bianca e un paio di jeans, e mi fissa preoccupato.

«Che c’è?»

«Sei arrabbiata?»

«Per il fatto che hai mentito a proposito di questa stanza?»

«Sì».

«No».

«Oh». Sembra spiazzato dalla mia risposta.

«So perché l’hai fatto. Ci sono altre sorprese qui?», gli chiedo mentre faccio il giro della scrivania.

«No».

«Bene».

Mi metto a sedere sulla scrivania davanti a lui, appoggiando i piedi sui braccioli della sua poltroncina mentre lui si avvicina e mi mette le braccia intorno alla vita, appoggiando la testa sulla mia pancia.

Gli passo le mani tra i capelli e mi abbasso per baciarlo sulla testa.

«Hai un profumo fantastico», sussurro. «Ti sei fatto la doccia senza di me?»

«Sì, mi sono svegliato presto. La mattina dopo la prima è sempre impegnativa. In più, dovevo andare a prenderti il caffè».

Sorrido contro la sua testa. «Grazie per il caffè».

«Prego».

Gli squilla il cellulare. Si appoggia di nuovo allo schienale e risponde, tenendomi un braccio intorno alla vita.

«Williams», risponde in modo conciso e pratico. Gli sorrido mentre lo ammiro al lavoro.

«Ciao, Channing, grazie per avermi richiamato. Ti volevo solo dire che ho visto il film ieri sera.

Hai fatto un lavoro fantastico». Ascolta la risposta e poi ride. «Lo so. Mi fa piacere che tu sia sopravvissuto. Come sta la tua bellissima moglie? Bene. Ehi, ho un altro progetto a cui sto cominciando a lavorare per il prossimo anno. Posso mandarti il copione? Non è niente male». Luke

mi strofina il naso contro la pancia e riesco appena a sentire la voce di Channing – CHANNING

TATUM! – all’altro capo del telefono.



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