I figli sono finiti by Walter Siti

autore:Walter Siti [Siti, Walter]
La lingua: ita
Format: epub
editore: RIZZOLI LIBRI
pubblicato: 2024-03-15T12:00:00+00:00

2.

In luglio e agosto su Augusto tornano ad abbattersi tutti i malanni: un temuto tumore si rivela un semplice basalioma, una sera quasi per divinazione Astore suona alla porta e nessuno risponde, preoccupato va a chiamare il portinaio e lo trovano rannicchiato sul letto in posizione fetale e coi denti serrati – i trapiantati sono spesso minacciati dal blocco renale, ma per fortuna è solo una colica, forte. Hanno assassinato Shinzō Abe, in Afghanistan la Cia ha intercettato e ucciso al-Zawahiri, le truppe russe si avvicinano a Odessa con l’intenzione di escludere l’Ucraina dall’accesso al Mar Nero. È un tiro alla fune in cui non si può né vincere né perdere, l’Ucraina è il rubinetto che perde nella vasca della lotta tra gli Imperi. Trionfano i giochi di parole, “eroe” vuol dire qualcuno che è tenuto a farsi ammazzare senza rompere troppo gli zebedei. Tragedia come hobby. Che invidia per Vincenzo, morto nuotando ardimentoso verso i barracuda. Ora Augusto è al tavolo da disegno per l’ennesimo tentativo di rievocare sul foglio il corpo del Gigante, ma il carboncino si rifiuta di seguirne le curve – un Minotauro, una nuvola gravida, un blob da fantascienza? Sul profilo Instagram di Franco compaiono foto posate in qualche studio professionale, merce da vendere, o routine d’allenamento di gambe e spalle in palestra, o con fidanzata su spiagge tropicali, insomma pubblico. Due cose al mondo si devono fare in silenzio, godere e morire. Augusto si rimette in sesto e va a Musocco – decide di indossare una camicia a fiorellini blu che a Cartagena era sembrata divertente; su questo scherzano con leggerezza, il vivo e il morto, con la solita tecnica del dialogo mentale; ma nessuno dei due affronta l’argomento che importerebbe di più.

«Sei dimagrito… ma mangi?»

«Il nefrologo m’ha detto di bere molto…»

«La domanda non era questa, ti ballano i pantaloni.»

Bruno è l’addetto alla praticità, come sempre. Ha già venduto uno dei tre negozi, e pure bene; in Toscana ha convinto il figlio minore Simone (“è uno spirito gregario”) a entrare in un centro disintossicante ayurvedico, la figlia sta seguendo un corso di aggiornamento a Mountain View.

«Se n’è accorta anche la Oriana… Ignazio mi si è avvicinato y me ha dicho: “la Oriana me pregunta si le deve che estringere el pantalone, però io le ho contestato che no, che ahora il professore se recupéra las fuerzas”.»

«Sì, va bene, gioca, gioca allo spagnolo maccheronico… quanto ti si è avvicinato?»

«Ma chi, Ignazio? No, su serio, che domande fai? E comunque ormai non c’è più pericolo, è cominciata la traversata del deserto.»

«Lo so che non vuoi sentirlo, ma meglio così, tu non hai idea di come sono cambiate le cose là fuori, nei locali… questa tosse secca non mi piace, io se fossi in te mi farei un tampone.»

«Ho appuntamento mercoledì per la quarta dose… se anche mi avesse contagiato col covid, non avrei potuto sperare in un boia più attraente.»

«Contento te… si piangono più lacrime eccetera, come diceva quella.»

«Pure Santa Teresa vuoi mettermi contro…»

Bruno, Federico, Vincenzo e Franco: sempre costretto a inseguire in persone diverse una umanità che dovrebbe essere intera.

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