Aut-Aut by Elif Batuman

autore:Elif Batuman [Batuman, Elif]
La lingua: ita
Format: epub
editore: EINAUDI
pubblicato: 2024-02-08T12:00:00+00:00

– È successo, finalmente, – disse Svetlana. – Sono andata a letto con Matt. E dopo ho pensato: oggi è successa questa esperienza importantissima nella mia vita. Ma se ieri mi fossi infilata dentro una banana quale sarebbe stata la differenza dal punto di vista fisico?

In mensa doveva essere appena arrivato un carico di banane acerbe particolarmente grosse. Erano dure e verdognole, molto curve a una estremità e meno all’altra, caratteristica che le faceva assomigliare a una mandibola dal sorrisino compiaciuto. Per me una mela sarebbe stata la scelta piú ovvia. Ma Svetlana aveva preso una banana, e me la mostrava.

– È letteralmente la stessa cosa, – disse.

Guardai la banana, e calcolai che la sua circonferenza doveva essere come minimo sei volte quella di un assorbente interno. Eppure Svetlana non era quel tipo di persona che usa la parola «letteralmente» al posto di «in senso figurato».

Come al solito pareva aver intuito quello che stavo pensando. – Matt ce l’ha grossissimo, – disse con un misto di esasperazione, umorismo e orgoglio.

– Cioè, ma… – lanciai un’occhiata, che mi parve eloquente, alla banana.

– Eh infatti, sono rimasta sorpresissima. È assurdo, ma le dimensioni di un ragazzo non c’è modo di capirle prima.

– Ma come hai fatto a… Come ha fatto lui a…

– Be’, è stato dolorosissimo, specialmente la prima volta. Ma già dopo la seconda o la terza, praticamente ti entra dentro e basta. A sensazione ti dici no, non è possibile, ma chiaramente la capacità del tuo corpo è maggiore rispetto a quello che credi tu. Cioè, voglio dire, la circonferenza della testa di un bambino è di trentacinque centimetri.

Fui sopraffatta da un’ondata di disperazione.

Svetlana mi chiese se la trovavo cambiata. La risposta era sí. La sua faccia sembrava piú morbida, piú tonda. Aveva un cardigan bianco che non mi pareva di averle mai visto addosso, e quel colore mi dava l’idea che contenesse un significato diverso rispetto a quello che gli avrei attribuito prima.

Svetlana disse che il sesso era diverso da come te l’aspettavi, tutt’altra cosa rispetto a limonare. Era impossibile immaginarselo prima, ed era chiaro che, come qualunque altra cosa, avrebbe richiesto un po’ di pratica. L’unica parte che era già eccitante e soddisfacente di suo era la possibilità di vedere il desiderio di Matt, avere la chiara dimostrazione che qualcuno ti desiderasse fino a quel punto.

– Una donna può nascondere il proprio desiderio a un’altra persona, o può non rendersene conto lei stessa, – mi disse. Mi sentivo confusa. Anche gli uomini nascondevano il proprio desiderio a se stessi e agli altri, o no? – Ma per i maschi è diverso, – continuò lei, – perché il loro desiderio ha una realtà cosí visibile e tangibile –. E allora capii che stava parlando dell’erezione.

La parola «desiderio» sembrava un concetto metaforico dall’ampiezza enorme, mentre l’erezione era qualcosa di letterale e specifico. Il desiderio consisteva davvero in questo: la cosa che veniva rappresentata dall’erezione?

Come seguendo un copione, Gavriil mi raccontò che lui e Katie erano andati a letto insieme. Pensava

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